27 Luglio 2024
FocusNews

Sulla crisi umanitaria alla frontiera orientale dell’UE

La Comunità di Vita Cristiana in Europa ha rilasciato una
DICHIARAZIONE PUBBLICA SULLA CRISI UMANITARIA ALLA FRONTIERA ORIENTALE DELL’UE

La CVX (Comunità di Vita Cristiana) in Europa, attraverso la sua Rete per le Migrazioni, desidera condannare tutte le forme di violenza contro uomini, donne e bambini inoffensivi e bisognosi di protezione internazionale al confine orientale dell’Unione Europea.

Le nostre comunità della CVX in tutta l’UE assistono con dolore e rabbia al consumarsi di un’altra tragedia umanitaria – e umana – alle porte di casa.

Come cristiani stiamo fermamente dalla parte di tutti coloro che fuggono dalla guerra, dalle persecuzioni e dalla povertà estrema. Nel nostro servizio quotidiano come comunità CVX, siamo testimoni della bellezza dell’incontro con coloro che si uniscono alle nostre comunità locali.

Ci impegniamo a promuovere il rispetto dei diritti umani fondamentali di tutti gli individui

Lavoriamo senza sosta per creare società più accoglienti e inclusive in tutta Europa. Osserviamo, increduli, come le misure prese dai leader politici europei continuino a strumentalizzare la situazione dei rifugiati a fini politici, includono violenti respingimenti e inquadrano la gestione dell’asilo come una minaccia alla sicurezza.

L’Unione europea ha l’obbligo di garantire i diritti di tutti i rifugiati e migranti, proteggendoli dalla violenza alle frontiere e assicurare loro la possibilità di chiedere protezione internazionale.

Alla luce di quanto sopra, noi come Comunità di Vita Cristiana in Europa esortiamo la Bielorussia a fermare la strumentalizzazione dei migranti per scopi politici e tutte le forme di violenza contro di loro.

Allo stesso tempo, esortiamo le autorità polacche, gli altri Stati membri dell’UE e le istituzioni europee ad agire immediatamente per:

  • ripristinare il diritto internazionale e i diritti umani fondamentali al confine orientale dell’UE, fermando i respingimenti e garantendo percorsi sicuri e legali per richiedere la protezione internazionale;
  • permettere l’accesso immediato delle organizzazioni umanitarie locali e internazionali alla zona di confine ristretta, per fornire l’assistenza medica e legale tanto necessaria;
  • permettere agli osservatori internazionali e ai media indipendenti di entrare nella zona di confine ristretta.

L’Europa non è in alcun modo sotto assedio o minacciata nel suo stile di vita e nel suo benessere. Le politiche che inquadrano la migrazione e lo spostamento come minacce alla sicurezza erodono la protezione degli oppressi e trattano i diritti umani come privilegi per pochi.

La Rete Europea delle CVX per le Migrazioni – CVX in Europa

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